Guidano la classifica dei 103 Capoluoghi di ICity Rate, Trento e Bologna. Circa 100 gli indicatori analizzati in base a economia, ambiente, mobilità, governance, qualità della vita e capitale sociale.
(Rinnovabili.it) – Sono Trento e Bologna le città più intelligenti d’Italia, raggiungendo il punteggio più alto tra i 103 Comuni capoluogo presi in esame dal secondo rapporto ICity Rate.
Conoscere per programmare è il motto di ICity Rate, il rapporto realizzato da FORUM PA e presentato ieri mattina a Bologna in occasione dell’apertura di Smart City Exhibition 2013. Circa 100 indicatori hanno permesso di analizzare le criticità ed i punti di forza delle città italiane, descrivendone le caratteristiche a seconda di 6 diverse dimensioni: economia, ambiente, mobilità, governance, qualità della vita e capitale sociale.
Rispetto alla scorsa edizione, si confermano stabili nella classifica di lCity Rate le prime 15 posizioni, accogliendo la new entry Aosta ed evidenziando una netta separazione tra le prime due classificate, Trento e Bologna, e le successive.
Scendono rispetto allo scorso anno gli indicatori economici, sintomo del protrarsi della crisi a livello urbano, ma salgono gli indicatori della dimensione sociale e della qualità della vita, segno di cambiamento interno alle pubbliche amministrazioni che risultano più attente ai cittadini.
Anche quest’anno purtroppo ICity Rate conferma un netto divario tra i Comuni Capoluogo del Centro-Nord e del Centro-Sud: se i primi posti sono occupati da Trento, Bologna, Milano, Ravenna, Parma, Padova, Firenze, Reggio Emilia, Torino e Venezia, bisogna scendere fino al 47° posto per incontrare la prima città del Sud che, come lo scorso anno, è Cagliari, seguita da Lecce (52esima) e Bari (59esima). Fanalino di coda della classifica generale sono, ancora una volta, Siracusa, Crotone, Enna e Caltanissetta.
Questo distacco tra Nord e Sud è confermato anche nella classifica delle sole dieci città metropolitane, dove troviamo in posizione di eccellenza, in ordine, Bologna, Milano, Firenze, Torino, Venezia, Genova, Roma (molto distaccata) e poi, ancora più distanti Bari, Napoli e Reggio Calabria.
“Selezionando e raccogliendo i principali indicatori socio-economici utili a descrivere il nostro sistema urbano –sottolinea Gianni Dominici, Direttore Generale di FORUM PA Dominici – e mettendoli a disposizione di amministratori, imprese, cittadini, associazioni, offriamo loro uno strumento fondamentale per capire come migliorare la qualità della vita nei centri in cui vivono e lavorano. Si tratta di un’attività che stiamo portando avanti da più di tre anni e che continuerà nei prossimi mesi”.
I FINANZIAMENTI ALLE SMART CITIES – In aiuto alla trasformazione urbana, arriveranno nei prossimi sette anni almeno 5 mld di finanziamenti per l’innovazione, di cui circa 1 mld è già stato stanziato dai tre successivi bandi per le smart city; la programmazione europea 2014-2020 prevede che circa il 5% dei 30 miliardi che sono previsti per l’Italia vada alle città, cifra che raddoppia con il cofinanziamento nazionale; almeno un altro miliardo arriverà dai bandi per l’efficientamento energetico, per i trasporti e la logistica.
LE PRIME DELLA FILA – Se Trento e Bologna si scambiano semplicemente di posto nella classifica generale di ICity Rate, ciascuno dei 103 Comuni Capoluogo eccelle nei diversi settori di competenza:
- ECONOMIA: Milano, Pisa e Firenze sempre in testa;
- AMBIENTE: Trento, Verbania e Pordenone le città più verdi;
- MOBILITA’: Milano, Venezia e Bologna mantengono la loro posizione;
- GOVERNANCE: la PA più smart è a Torino, Genova e Bologna;
- QUALITA’ DELLA VITA (LIVING): quest’anno Trento sale sul podio;
- CAPITALE SOCIALE (PEOPLE): Trento e Bolzano scalzano Bologna e Modena.