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Social housing ad alta efficienza per il Bronx

La riqualificazione del degradato quartiere di NY parte dall'edilizia sociale, grazie al nuovo complesso che coniuga qualità progettuale, verde pensile, sicurezza e fonti rinnovabili.

(Rinnovabili.it) – Sono da poco state inaugurate le 222 nuove abitazioni che andranno a tingere di verde il quartiere del Bronx di New York, un tempo simbolo del degrado urbano. Il progetto si è sviluppato a partire da un concorso proposto da un comitato volontario di professionisti tecnici sponsorizzati dall’AIA, American Institute of Architecture e dal the New York City Department of Housing Preservation and Development (HPD), per riqualificare questa vasta area urbana introducendo alloggi a prezzi accessibili progettati secondo criteri di greenbuilding e pianificazione sostenibile, secondo principi applicabili anche in altri contesti.

I vincitori del concorso, gli architetti della Grimshaw Architects e della Dattner Architects con Robert Silman Associates, hanno saputo realizzare un complesso in linea formato da edifici a differenti altezze a partire da una torre di 20 piani, fino ad arrivare alle unità di 2 e 4 piani, caratterizzando l’intero nuovo agglomerato dalla forte presenza del verde e dell’efficienza delle costruzioni, in termini energetici e sociali.

Non a caso il nome scelto dai progettisti per il nuovo complesso è “Via Verde”, andando a ricreare lungo la copertura dei nuovi edifici, una superficie di giardini pensili, come una lunga passeggiata sopraelevata, destinata ad accogliere essenze arboree anche a medio fusto per abbattere l’effetto isola di calore e generare uno spazio pubblico protetto, e nello stesso tempo pronta per essere coltivata dagli stessi abitanti del quartiere anche grazie al supporto della GrowNYC, un’organizzazione ambientalista che costruisce e supporta giardini comunitari, per la coltivazione diretta di piccoli orti.

Il progetto ha riscontrato un notevole successo tra l’opinione pubblica e soprattutto tra coloro che presto diventeranno i veri residenti della struttura, dimostrando la possibilitàdi intervenire al contempo sia a livello sociale che a quello ambientale, realizzando alloggi ad alta densità, ma senza andare a discapito della qualità. Grazie ai pannelli fotovoltaici ed ai brise-soleil fissi che punteggiano la facciata, il complesso “Via Verde” sarà in grado di ridurre i consumi energetici e di produrre una parte dell’energia necessaria grazie alle fonti rinnovabili, inoltre il sistema a verde di copertura e le aree verdi appositamente studiate che circondano il quartiere, saranno in grado di immagazzinare l’acqua piovana, recuperandola per l’irrigazione degli orti e per alcuni scopi domestici.

Circa il 90 % degli alloggi ha doppio affaccio permettendo di sfruttare al massimo l’illuminazione e la ventilazione naturale, per ridurre ulteriormente i consumi energetici, ma l’aspetto più importante del complesso è il fattore sicurezza, elemento indispensabile in questa parte della città.

 

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.