Incendi in Australia: l’impatto del fumo sull’efficienza dei pannelli solari

L’efficienza dei pannelli solari istallati nelle principali città del sud dell’Australia è stata drasticamente ridotta dal fumo. Alimentati dal cambiamento climatico, gli incendi boschivi potrebbero paradossalmente “incentivare” l’uso del carbone

efficienza dei pannelli solari
Di Erin PettigrewWildfire sky, CC BY 2.0, Collegamento

Cambiamento climatico, incendi, fumo e riduzione dell’efficienza dei pannelli solari: un effetto “a valanga”che porterà all’aumento dell’energia ottenuta dal carbone

(Rinnovabili.it) – Il fumo degli incendi boschivi ha drasticamente ridotto l’efficienza dei pannelli solari istallati nelle città del sud-est dell’Australia. Secondo gli esperti, ciò potrebbe portare a un effetto valanga con un aumento della domanda di energia inquinante ottenuta dai combustibili fossili.

Nigel Morris, responsabile dello sviluppo aziendale per Solar Analytics, ha parlato di un impatto negativo sull’efficienza dei pannelli solari compreso tra il 15 e il 45%. Il calo maggiore è stato registrato il 27 dicembre a Sydney, con valori di perdita vicini al 27%, e a Canberra  il primo dell’anno, con moduli fotovoltaici solo al 55% della loro potenza. 

Secondo gli esperti, la ridotta efficienza dei pannelli solari potrebbe avere un effetto negativo sia dal punto di vista finanziario che ambientale:Questo periodo dell’anno è in genere un periodo di picco di generazione”, ha spiegato Morris. “La copertura nuvolosa prolungata è insolita in questo periodo, in particolare nell’ACT e nel Nuovo Galles del Sud. I consumatori nelle aree colpite dovranno perciò affrontare un aumento dei costi dell’elettricità. Inoltre – ha specificato Morris – a causa della riduzione del solare, la dipendenza dal carbone non potrà che aumentare e, con essa, le emissioni inquinanti”. 

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Il fumo liberatosi nell’atmosfera a causa degli incendi boschivi influisce negativamente, in particolare, sulla capacità produttiva delle centrali solari che adottano pannelli a celle multi-giunzione, progettate per assorbire uno spettro di luce più ampio rispetto alla sola sezione rossa e infrarossa. “Le celle multi-giunzioneha spiegato il professor Gary Rosengarten di Energy @ RMITsono molto costose, ma anche il 40% più efficienti di un pannello solare convenzionale”. Il problema, per l’appunto, è che il fumo impedisce di focalizzare la luce del sole e, quindi, di produrre energia, compromettendo l’efficienza dei pannelli solari.

 

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