A partire dalla tecnologia a coloranti organici un team di ricercatori italiani ha sostituito il platino usato nei moduli con il grafene spray. Una soluzione che abbatte il costo di ben 10mila volte
(Rinnovabili.it) – Il fotovoltaico organico di domani? Userà inchiostro al grafene semitrasparente da spruzzare direttamente sul substrato. La semplificazione forse è eccessiva ma è questo il progetto a cui stanno lavorando un gruppo di ricercatori italiani nell’ambito del progetto europeo Graphene Flagship.
Francesco Bonaccorso dei Graphene Labs dell’Istituto Italiano di Tecnologia e Aldo Di Carlo del Polo Solare Organico Regione Lazio (Chose) dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, sono partiti da questo materiale per mettere a punto un modulo fotovoltaico di circa 50 centimetri quadrati, il più grande realizzato per questa tipologia.
L’inchiostro al grafene è prodotto dalla fase di esfoliazione liquida di grafite ed è spruzzato a copertura di un substrato di ossido conduttivo trasparente per realizzare un elettrodo ausiliario (o contro elettrodo) di larga area (> 90 cm 2 ) semi-trasparente (trasmittanza 44%) in grado di sostituire il platino. Il CE in grafene è stato integrato con successo in una vasta area attiva (43,2 centimetri quadrati ) di un modulo a coloranti organici raggiungendo una efficienza di conversione del 3.5%. Si prevede che, con qualche ulteriore modifica, si possa aumentare notevolmente la resa energetica pur mantenendo i costi molto ridotti. Nel prototipo sviluppato, infatti, l’elettrolita usato (iodo-ioduro) è quello ideale per il platino ma non per il grafene, con la sostituzione di un elettrolita adeguato le performance energetiche migliorerebbero drasticamente. La soluzione abbatterebbe il costo di ben 10mila volte.
“Stiamo sviluppando un modulo fotovoltaico costruito ad hoc per il grafene che sarà semitrasparente e più economico dei pannelli fotovoltaici attualmente in commercio”, racconta Francesco Bonaccorso. “La sostituzione del platino è anche necessaria per la stabilità del pannello”, commenta Aldo Di Carlo. Recentemente, poi, è stata fondata BeDimensional la startup che vede tra i soci fondatori anche Francesco Bonaccorso e produrrà inchiostro al grafene destinato alle imprese.
Le attività dei Graphene Labs dell’Iit e della neonata startup BeDimensional verranno presentate dal 7 al 9 giugno 2016 alla fiera Technology Hub, l’evento professionale delle tecnologie innovative per il futuro che si terrà a Fiera Milano City a Milano.