Sarà presentato a Udine il prossimo 30 maggio il nuovo sistema di certificazione dell'Associazione Italiana Energie Agroforestali (Aiel) e dell'Ente nazionale meccanizzazione agricola (Enama)
Parliamo di Biomasseplus, schema nato dal lavoro congiunto dell’Associazione Italiana Energie Agroforestali (Aiel) e dell’Ente nazionale meccanizzazione agricola (Enama). Il sistema è stato creato a partire da tre requisiti fondamentali – sostenibilità, tracciabilità, qualità – ed è rivolto alle aziende professionali che producono biomassa legnosa. Si tratta, spiega la stessa regione FVG, in una nota stampa, di un sistema in grado di contribuire a rendere il mercato più trasparente e gli operatori più qualificati, in una logica di sviluppo sostenibile, sotto il profilo sia economico che ambientale.
L’obiettivo? Quello di rendere per la prima volta operativo in Italia uno standard di qualità, identificato da un marchio facilmente riconoscibile anche dai consumatori. Biomasseplus dovrebbe permettere di garantire continuità della qualità del prodotto e sostenibilità del processo produttivo, aiutando la crescita e il consolidamento della professionalità degli operatori. Il progetto sarà illustrato in un incontro in programma a Udine lunedì 30 maggio, nella sede della Regione di via Sabbadini (sala Pasolini) alle ore 11.30.
All’appuntamento, promosso dall’ Associazione Italiana Energie Agroforestali, interverranno Domenico Brugnoni, presidente di Aiel, insieme al referente tecnico Massimo Negrin, che illustreranno i principi del sistema.
Le motivazioni e le aspettative delle aziende certificate saranno approfondite da un produttore, Andrea Di Filippo, mentre le iniziative per lo sviluppo del settore forestale in Italia saranno ricordate da un rappresentante della commissione agricoltura della Camera dei deputati. Infine l’assessore alle risorse agricole e forestali, Cristiano Shaurli, parlerà del ruolo della Regione Friuli Venezia Giulia nella promozione del corretto utilizzo delle biomasse legnose.