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Ikea accusata di deforestazione illegale

Il colosso dei mobili fai da te è stato accusato di contribuire alla distruzione dell'antica foresta della Karelia russa, al confine con la Finlandia

(Rinnovabili.it) – Il colosso svedese dei mobili fai da te Ikea è stato accusato di contribuire alla distruzione dell’antica foresta russa della Karelia del nord. Ad essere incriminata è la partecipata Swedwood che secondo le principali organizzazioni ambientaliste starebbe distruggendo le antiche foreste, di alto valore ambientale.

Recenti analisi sui prodotti commercializzati pare abbiano dimostrato che lo slogan “We Love Wood” (Noi amiamo il legno), utilizzato per promuovere l’utilizzo esclusivo di legno ottenuto in modo economicamente, socialmente e ambientalmente sostenibile, sia in verità una farsa. Un rapporto diffuso lo scorso mese da una rete televisiva svedese pare abbia dimostrato che la Swedwod sia la responsabile della riduzione annua di 1400 ettari di foresta russa. “Abbiamo un (limitato) numero di antiche foreste nel nord della Karelia russa, con un alto valore di conservazione. Ikea dice di non operare nelle foreste antiche, ma non è vero,” ha commentato Olga Ilina, a capo del dipartimento forestale della Spok ONG per la protezione della Karelia secondo cui rimane in vita solo il 10% del patrimonio verde.

L’attività di Ikea in Russia è stata inoltre condannata dal Global Forest Coalition, che riunisce oltre 40 paesi uniti nella difesa del patrimonio forestale e a favore di una gestione sostenibile del legname.

Secondo quanto riferito dalle associazioni ambientaliste il processo di disboscamento al confine con la Finlandia starebbe modificando irreversibilmente gli equilibri e la biodiversità della regione. Insieme alle foreste pluviali, infatti, le foreste russe svolgono un’azione di mitigazione climatica e ambientale fondamentale per la salute del pianeta.