Dal riciclo della carta da parati, alle soluzioni per un’abitare sostenibile, la seconda vita degli “scarti” diventa protagonista del Salone internazionale
Tra le svariate forme di riciclo creativo presenti alla mostra, ha riscosso numerosi apprezzamenti il progetto “àlacarte”, condotto dallo studio arch’es and partners in collaborazione con Oikos e Ofelia Tuttotorna che, attraverso il recupero di carta da parati e scarti aziendali, è riuscito a riprodurre oggetti di design ecosostenibili ed assolutamente accattivanti.
Il progetto àlacarte si inserisce in realtà all’interno di un discorso molto più ampio legato al concetto del recupero etico, un percorso che permette di riutilizzare i materiali di scarto provenienti dalle grandi aziende, le “materie prime seconde” destinate alla spazzatura o ai magazzini perchè non più commercializzabili, restituendo loro una seconda vita attraverso semplici processi di trasformazione.
Restando in tema di sostenibilità quotidiana, la mostra in scena al Macef vede inoltre la partecipazione di un ospite d’eccezione, il primo Circuito per la promozione dell’abitare sostenibile BEST UP, un’associazione nata con l’intento di promuovere uno stile di vita maggiormente consapevole, scegliendo di vivere all’inteno di ambienti e città più sani e sicuramente più sostenibili.