Dal MATTM arrivano nuove indicazioni per il trattamento dei rifiuti che, in linea con quanto richiesto a livello comunitario, ne chiariscono il percorso prima del conferimento in discarica
(Rinnovabili.it) – Tritovagliare i rifiuti prima che finiscano in discarica non sarà più un trattamento sufficiente. Lo ha chiarito il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando che, in una circolare appena diffusa, spiega come, con il nuovo dettato europeo, debba essere trattato un rifiuto prima del suo conferimento in discarica. Superando quanto definito sulla questione in una circolare del 2009, infatti, il Ministro invita le Regioni e le Provincie autonome ad attivare ogni iniziativa necessaria per osservare con urgenza le nuove disposizioni europee: anche i rifiuti residuali provenienti dalla raccolta differenziata dovranno da oggi in poi necessariamente essere trattati in modo adeguato. Si tratta di una disposizione già individuata dalla Commissione lo scorso 13 giugno che, se non sarà applicata, esporrà l’Italia a nove procedure di infrazione europee, che il Ministro orlando vuole evitare:
“E’ questo un passaggio importante anche e soprattutto ai fini del raggiungimento degli obiettivi comunitari e del conseguente superamento delle procedure di infrazione che gravano sul nostro Paese in ambito europeo – ha commentato Orlando – Credo sia molto importante che, con l’indispensabile supporto delle Regioni e degli enti locali, su questa tematica possa immediatamente partire con forza una nuova consapevolezza ambientale”.
Per il Ministro, infatti, la chiusura virtuosa del ciclo dello smaltimento dei rifiuti rappresenta “un obiettivo imprescindibile per il nostro Paese” raggiungibile, con la nuova circolare, iniziando a mettere un freno al conferimento in discarica del cosiddetto “tal quale”. In materia di raccolta differenziata, poi, il Ministro Orlando ha stabilito che entro il 2015 debba essere garantita quella per carta, metalli, plastica, vetro e legno. E’ questo un ulteriore step verso il conseguimento degli obiettivi comunitari al 2020 in materia di rifiuti.