Si chiama "mitiga.rumore", ed è un progetto pilota lanciato dalla giunta provinciale per ridurre l’inquinamento acustico provocato dai treni agendo direttamente sui binari
(Rinnovabili.it) – La provincia di Bolzano sembra decisa a mandar in soffitta le tradizionali barriere fonoassorbenti impiegate per insonorizzare strade e ferrovie. Dopo aver avviato con successo il progetto dell’asfalto silenzioso su un tratto della statale della val Venosta, lancia una nuova iniziativa per incrementare la strategia provinciale di lotta all’inquinamento acustico. Oggi a Bronzolo e il prossimo lunedì a Chiusa verranno testati due differenti sistemi sperimentali per ridurre il rumore provocato dai treni sulla linea ferroviaria del Brennero, primo passo del progetto “mitiga.rumore”.
“Da una serie di studi, – spiega l’amministrazione bolzanina – infatti, è emerso che le classiche barriere antirumore non sempre producono gli effetti desiderati: questo perché le abitazioni si trovano ad un’altezza superiore rispetto alle barriere stesse. Inoltre, la morfologia del territorio impone percorsi particolarmente tortuosi, e il minore raggio delle curve ha un impatto negativo sulla produzione di rumore”. Nel dettaglio, l’iniziativa prevede l’ installazione nel tratto della linea ferroviaria tra Ora e Bronzolo di smorzatori di vibrazioni, dispositivi in gomma e acciaio che si montano a intervalli regolari su entrambi i lati delle rotaie. In Val d’Isarco, invece, vicino all’abitato di Chiusa, verranno testati dei lubrificatori che rilasciano del grasso sul bordo della rotaia riducendo così sia l’attrito che il rumore.